Studio e ricerca
La Scuola ha sperimentato e perfezionato, l’uso del test grafico “il disegno della persona nella pioggia” (G. Crocetti, 1986 “Il bambino nella pioggia”.) per la diagnosi delle difese utilizzate dal bambino e dall’adolescente in situazioni di stress o pressione ambientale.
La scuola ha sperimentato e perfezionato l’uso del test grafico IARFT pubblicato in G. Crocetti (a cura di) Conoscere l’adolescenza. Il fumetto come strumento per la diagnosi e la terapia, Ed. Armando, Roma, 2011
E’ stato realizzato un progetto di ricerca condotto dalla Scuola in collaborazione con l’Unità di Psicologia Oncologica, e l’AUCC, dal titolo: “L’equivalenza tumore-morte e gli aspetti fantasmatici del cancro nell’immaginario dei bambini”. In tale ambito è stato pubblicato il volume (citato tra le pubblicazioni) “Le avventure di Marco e del suo cane”, distribuito con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione in 5.000 copie nelle scuole elementari – terze e quarte classi – di Roma, Bologna e Cesenatico. L’obiettivo della ricerca consisteva nella individuazione dei vissuti infantili relativamente alla patologia organica grave, al rapporto con l’istituzione che cura e con l’istituzione familiare nel momento in cui si incontra una patologia organica grave. I risultati erano finalizzati ad una più adeguata impostazione dell’assistenza domiciliare medica e psicologica.
La Scuola ha dato un contributo sostanziale formalizzato all’Unità di Psicologia Oncologica nella realizzazione del programma di ricerca sugli aspetti psicologici e psicoterapeutici inerenti il trapianto d’organo nell’infanzia e nell’adolescenza i cui risultati sono confluiti nel Convegno Internazionale “Trapianto d’organo: la realtà clinica, l’émpasse etica, le valenze psicologiche”, Università “La Sapienza”, Roma, 17-18 giugno 1994.
La Scuola, in considerazione dei ruoli che l’anziano (i nonni) ricopre nell’economia evolutiva del bambino, dell’adolescente e della coppia, si è impegnata in un’attività di ricerca che riguarda i meccanismi della pre-senescenza e della senescenza. Le conclusioni di un’attività di ricerca clinica sul recupero in età anziana delle potenzialità residue, diretta dalla Dott.ssa Erica Pranovi, sono state presentate ad un convegno Nazionale: “R.S.A.: non solo sanità. Gli anziani di ieri e di oggi nelle strutture residenziali; gli anziani di domani nelle residenze sanitarie assistenziali”, Bassano del Grappa, 14.11.1992. Recentemente si è approfondita ed aggiornata la ricerca a Bologna, coordinata dal Dott. Vianello, e svolgimento del Seminario formativo “L’ANZIANO ALLA RICERCA DI SE’ NELLA ESPERIENZA DELLA FINITUDINE” Sabato 2 marzo 2019
Ricerca – intervento su: I segni del disagio infantile in età precoce. In particolare, la ricerca si è articolata nei nidi d’infanzia (Sedi: quattro Comuni del comprensorio bolognese e Nidi del Quartiere Borgo Panigale) e nelle scuole dell’infanzia (Sede: Quartiere Borgo Panigale – Bologna) Responsabili della ricerca: Prof. G. Crocetti Per i nidi d’infanzia: Dott.ssa A. Zarri Per le scuole dell’infanzia: Dott. D. Galassi La ricerca, avviata nell’a.a. 2000/2001, si è conclusa nell’a.a. 2004/2005. Gli esiti hanno consolidato l’uso dello strumento osservativo costituito da indicatori di crescita e di segni precoci di disagio, elaborato nell’ambito della scuola.
Ricerca – intervento su Gruppi di genitori La pratica clinica dei gruppi paralleli di genitori prende spunto dal modello della Psicoanalista Eulalia Torras, che ha operato dal 1969 al 1993 a Barcellona nel Servizio di Psichiatria e Psicologia del bambino e dell’adolescente. La ricerca ha inteso individuare e sperimentare sue possibili applicazioni all’interno dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile in Italia. Sede: Azienda USL di Bologna Responsabile della ricerca: Dott.ssa Laura Zannetti Avviato nell’a.a. 2005/2006/2007
Ricerca-intervento sul tema dell’accoglienza alla Scuola primaria presso il 3° Circolo Didattico di Bologna. Ha previsto interventi rivolti sia ai genitori (incontri tematici, sportello d’ascolto) sia ai docenti (formazione, laboratori/gruppi dinamici, sportello d’ascolto) e ai bambini: osservazioni con metodologia d’osservazione partecipante ad orientamento psicoanalitico su tutte le prime classi primarie. A tali osservazioni sono seguiti incontri di restituzione ai genitori ed ai docenti. In tali osservazioni sono stati sperimentati indicatori d’osservazione dei processi di crescita in età di latenza elaborati da docenti della Scuola. La ricerca è durata 3 anni (2008/2009/2010) e in seguito si è standardizzato il modello di progetto, che viene riproposto ogni anno presso varie scuole primarie e coinvolge terapeuti e specializzandi c.i.Ps.Ps.i.a. Responsabile della ricerca-intervento: Dott.ssa Rosa Agosta.
Progetto passaggio Ormai da tempo nella nostra società ci troviamo di fronte a ragazzini che, invece di andare verso la crescita in una situazione di consapevolezza con strumenti adeguati per affrontare le difficoltà “normali” dell’adolescenza, sono invece bloccati in una situazione di infantilismo o al contrario “spinti” verso l’adultizzazione senza la possibilità di entrare in contatto con i propri bisogni e i propri desideri. Queste situazioni si evidenziano soprattutto nelle fasi di passaggio dalla latenza alla preadolescenza e da questa all’adolescenza vera e propria. Il “Progetto passaggio” presentato a Scuola nelle V della Scuola Primaria, nelle III della Scuola Secondaria di Primo grado e nelle V Superiori in diverse Scuole di Bologna e Provincia, consiste nella somministrazione di un questionario e un elaborato grafico. Successivamente sono previsti degli incontri con i ragazzi per affrontare, insieme agli psicologi, i temi emersi nel questionario e nell’elaborato grafico. Sono previsti inoltre incontri di restituzione ai docenti ed ai genitori. Il Progetto Passaggio è iniziato nell’anno 2008 ed è durato 3 anni. Responsabile del progetto: Dott.ssa Ambra Zarri
Progetto intercultura La ricerca ha previsto l’avvio di attività già sperimentate in collaborazione con strutture scolastiche. Aveva lo scopo di analizzare l’orientamento in ambito scolastico dei processi di integrazione tra culture diverse. Sono previsti: interventi, gruppi di discussione nelle classi incontri di supervisione per i docenti incontri a tema per i genitori. Il Progetto Intercultura è iniziato nell’anno 2008 ed è durato 3 anni.
Responsabili del progetto: Dott. Claudio Vianello, Dott.ssa Laura Zannetti; con la collaborazione di una terapeuta specializzata c.i.Ps.Ps.i.a. la dott.ssa Agnese Bendandi. Tale interesse si è espanso via via in interventi formativi, seminari in cui sono stati presentati via via riflessioni e progetti su tale tema Seminari di studio: – La coppia mista: bisogni e sfide 2013: – Condividere: “Interculturalità” 22 marzo 2014 – Dalla multiculturalità all’interculturalità, bisogni e sfide, 7 aprile 2018.
Area di Ricerche-intervento sul disagio in preadolescenza e adolescenza.
Ricerca “Il bullismo in preadolescenza e in adolescenza” Presso alcune scuole statali di Bologna (Quartiere Navile) è stata attivata nell’anno accademico 2001-2002 una ricerca sul bullismo. La ricerca ha previsto la somministrazione di un questionario, elaborato dal dott. D. Galassi, sui fenomeni del bullismo e sulle relazioni tra i pari, specialmente in classe. Sono state coinvolte n. 11 classi di quinta elementare e n. 40 classi di scuola media (1°, 2°, 3°) dei 3 Istituti Comprensivi del Quartiere Navile di Bologna. Su n. 4 classi medie, segnalate per fenomeni di bullismo, si è avviato un percorso mirato, con visione di film e discussione in classe. Parallelamente si sono attivati gruppi di formazione per i docenti e per i genitori. Responsabili della ricerca sono stati i dottori R. Agosta e D. Galassi, che hanno coordinato un gruppo di ricerca e studio composto da specializzandi del primo e del secondo anno di corso. Per questo lavoro, avviato nell’anno accademico 2001-2002 era prevista la durata di due anni. Nel 2002-2003 si è estesa la ricerca, anche con il contributo del Prof. Mario Rizzardi, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo insieme al Dott. Davide Galassi ed alla Dott.ssa Rosa Agosta. Gli esiti della ricerca sono stati pubblicati nel testo G. Crocetti, Galassi D. (a cura di) Bulli marionette. Bullismi nella cultura del disagio impossibile, Ed. Pendragon, Bologna, 2005. Il progetto è stato esteso alle classi 3° e 4° elementare ed è terminato nell’ anno accademico 2004/2005.
La dipendenza da alcool e da sostanze in preadolescenza e in adolescenza presso alcune scuole di Bologna è stata attivata una ricerca – intervento su tale problematica, sempre più precocemente e ampiamente diffusa presso i giovani. Dall’anno scolastico 2004/2005 su 8 classi terze medie degli Istituti Comprensivi n. 3 e n. 5 di Bologna – Quartiere Navile e su 2 classi superiori dell’Istituto San Vincenzo, si è avviato un percorso mirato, con somministrazione di questionari e altri stimoli e discussione in classe. Parallelamente si sono attivati gruppi di formazione per i docenti e per i genitori. Responsabili della ricerca – intervento: Dott.ssa R. Agosta e Dott. D. Galassi che hanno coordinato un gruppo di ricerca e studio composto da specializzandi del terzo e quarto anno di corso. Durata complessiva della ricerca – intervento: tre anni (avviata durante l’a.a. 2004/2005 e terminata nell’a.a. 2006/2007).
Ricerca. Intervento sulle condotte sessuali devianti Sempre più si sta diffondendo un approccio deviante all’area della sessualità: diffusa precocità delle condotte sessuali, sessualizzazione delle condotte e del linguaggio fin dalle ultime classi della Scuola Primaria, scissione tra sessualità e affettività a seguito sia di una massiccia esposizione nei media, sia di carenza o incoerenza genitoriale riguardo l’educazione alla affettività/corporeità. Con il duplice scopo preventivo e di orientamento della ridefinizione valoriale ed alla integrazione della sessualità nello sviluppo affettivo dei giovani, si sono avviate esperienze pilota a due diversi livelli scolastici: – classi 4° e 5° primarie (Istituto Comprensivo n.5 di Bologna, 3° Circolo Didattico di Bologna) – classi di Scuola Superiore (1° e 2° grado) (Istituto Comprensivo n.3 di Bologna, Istituto Sa Giuseppe, Istituto San Vincenzo). Tali esperienze prevedono: – nelle classi: raccolta di dati tramite osservazioni con metodologia di osservazione partecipate ad orientamento psicoanalitico, somministrazione di questionari ed elaborati grafici nelle classi; gruppi di discussione e “lezioni” in co-conduzione tra docenti e psicologi. – Incontri formativi con i docenti e con i genitori, discussione con gli stessi sui dati emersi dagli interventi in classe. Il progetto avviato nel 2010, è durato tre anni. Responsabile della ricerca: Dr.ssa Rosa Agosta. A seguito, si sono standardizzati progetti rivolti alle 5 classi primarie (“Progetto affettivitàsessualità”) e alle secondarie di Primo grado, es. Istituto Comprensivo 14 Bologna, tuttora (2019) in corso.
Progetto “Condotte al limite e condotte autolesive” Sempre più si stanno diffondendo condotte “al limite” e condotte autolesive e sempre più anticipate le età in cui si manifestano, fin dai 10 anni. Si ritiene determinante il ruolo degli adulti: la stabilità e solidità dei legami – oggi giorno sempre più labili -, il filtro protettivo nell’incontro con la realtà e l’accompagnamento, regolazione degli impulsi. Si intende svolgere un programma triennale, a partire da settembre 2017, in istituzioni scolastiche, che preveda: – incontri assembleari con genitori su tematiche correlate – sportelli d’ascolto per genitori presso le scuole o presso la sede del c.i.Ps.Ps.i.a. – incontri di formazione con docenti su tali temi – osservazioni in classe sugli alunni e progetti relativi – restituzioni a docenti e genitori – gruppi di confronto e analisi dei dati nel team di ricerca Anno 2018. Responsabile del progetto: Dott.ssa Rosa Agosta e Dott.ssa Alessandra Naldi, con la collaborazione di specializzandi.
SEDI: Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, di varie Regioni italiane.
Progetto “I media nella realtà familiare e scolastica: potenzialità e rischi nel cyberambiente” Ricerca-intervento di durata triennale, anche nella prospettiva del Convegno che si realizzerà nell’anno 2021.
Assemblee a tema nelle scuole. Osservazione in classe. Formazione/consulenza ai docenti (IC14 di Bologna (BO), Scuola dell’Infanzia e primaria paritaria Sacro Cuore di Bologna (BO) e Istituto San Vincenzo di Bologna (BO).
Iniziativa pubblica: Ciclo di conferenze aperte alla cittadinanza presso la Mediateca di San Lazzaro di Savena (BO).
PROGRAMMA
Venerdì, 9 marzo 2018, ore 17.30 – 19.30 TV,
CELLULARE E COMPUTER: PERICOLO O RISORSE PER I BAMBINI? Ruolo dei genitori e delle istituzioni educative-scolastiche D.ssa A. VOCI, Psicoterapeuta c.i.Ps.Ps.i.a.
Giovedì 15 marzo, ore 1730 – 19.30 LA MENTE NELLE MANI. Sensazioni, fantasie, emozioni e pensiero nell’uso dei media… Dott. M. CASALNOVO, Psicologo specializzando in psicoterapia c.i.Ps.Ps.i.a e psicologo scolastico
Venerdì ,23 marzo, ore 17.30 – 19.30 FACEBOOK, WHATSAPP… Opportunità e rischi nella socializzazione Dott. G. PALLAORO, Psicoterapeuta c.i.Ps.Ps.i.a., Docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza c.i.Ps.Ps.i.a., Consulente Tribunale di Rimini.
Venerdì, 6 aprile, ore 1730 – 19.30 MEDIA E SITUAZIONI A RISCHIO: Cyberbullismo e Sexting. Ruolo degli adulti. D.ssa R. AGOSTA, Psicoterapeuta e docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza del c.i.Ps.Ps.i.a. e psicologo scolastico.
Cyberbullismo Condotte antisociali tra cui il bullismo, ma non solo, e condotte a rischio si stanno sempre più diffondendo e le scuole e i centri per preadolescenti/adolescenti sono osservatori privilegiati e sedi ove, spesso, tali fenomeni vengono portati dai giovani. Segnali spesso di richiesta di aiuto, che gli adulti, insegnanti operatori e genitori sono chiamati a raccogliere per non tradire il proprio ruolo di fornire una “cornice ambientale” (Winnicott) che tenga, mostrando una “preoccupazione responsabile”. Già nell’a.a. 2002/03 il c.i.Ps.Ps.i.a. ha svolto ricerca poi pubblicata nel testo “Bulli marionette. Bullismi nella cultura del disagio impossibile”. Con tale nuova fase di ricerca si intende coordinare molteplici interventi/progetti già attivi ad opera di specializzandi c.i.ps.ps.i.a. in scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con una particolare focalizzazione, da un lato, alle dinamiche di socializzazione problematiche incluso il cyber bullismo e, dall’ altro, alle nuove dipendenze (da internet, dal gioco, etc). La ricerca si è ampliata sul tema specifico “Cyber bullismo” con una ricerca svolta in Istituti Scolastici di vari ordini e gradi in diverse Regioni italiane nel triennio 2015/2017. SEDI: Scuole primarie, classi in cui siano segnalati fenomeni di relazioni problematiche e bullismo; Scuole secondarie, di primo e secondo grado in cui siano presenti condotte devianti e a rischio. Iniziative rivolte ai giovani: somministrazione di questionari ed elaborati grafici originali del c.i.Ps.Ps.i.a., somministrazione di situazioni-stimolo (film, brevi brani) , giochi di ruolo etc. Iniziative per insegnanti e genitori: gruppi di discussione, Sportello d’ ascolto per docenti e per genitori.